Bloccato a Zermatt da tre giorni
Era andato a Zermatt per il weekend, in compagnia della moglie, per trovare il figlio che lavora come cuoco nella rinomata località turistica. La sorte, però, ha voluto che proprio in quei giorni le abbondanti nevicate e il conseguente rischio di slavine spingessero le autorità elvetiche a chiudere per precauzione le vie di collegamento, isolando di fatto Zermatt dal resto del mondo. «Da ieri (lunedì 22 gennaio 2018, ndr) hanno cominciato a portare via la gente con l'elicottero – spiega il nostro collaboratore –. Intanto stanno minando per fare cadere slavine. Una è scesa a 200 metri dal nostro albergo». In tutto, racconta, nella località turistica sono bloccate, in attesa di partire, almeno duemila persone, perlopiù turisti, che in molti casi sono arrivati a Täsch con la macchina. Ed è lì che oggi dovrebbe riuscire ad arrivare anche il nostro collaboratore con l'elicottero. «Purtroppo, però, ci hanno appena confermato che la strada è ancora chiusa, di conseguenza non possiamo comunque partire – dice –. Almeno però, raggiungiamo il posto in cui abbiamo lasciata parcheggiata l'auto». Probabile, quindi, che lui – come tanti altri nella sua situazione – debbano rassegnarsi a trascorrere l'ennesima notte fuori casa, in attesa di rientrare in valle.