"Dai clienti percepiamo collaborazione e rispetto"
A una settimana dalla ripartenza delle prime attività, decisa a Berna dopo oltre un mese di lockdown per contrastare il diffondersi della pandemia da coronavirus, Manuela Kalt-Demonti del Coiffeur3 HAIR LOUNGE di Poschiavo traccia un primo bilancio dell'allentamento graduale delle misure di contenimento.
"Riaprire il salone –spiega – è stato fonte di immensa gioia, ma anche di molti pensieri e tanto lavoro. È stato necessario riorganizzarsi e prepararsi, con tutto il team. Durante il tempo sospeso, che abbiamo vissuto, abbiamo imparato la pazienza e la lentezza. Ora ci portiamo dentro il desiderio di esserci con ancora più passione, più precisione e più disponibilità. Attraversando le strade e le piazze di una Valposchiavo ancora silenziosa, abbiamo riaperto la nostra attività prendendoci il tempo giusto. E ogni giorno osserviamo come cambia e come si sviluppa questo nostro piccolo mondo, fatto di persone e di volti che non finiremo mai di amare".
"I clienti hanno risposto numerosi - continua - e ci hanno dato un'enorme carica. È stato un grande piacere sentire le loro voci al telefono. È stato ancor più piacevole accoglierli, se pur con la necessaria distanza, nel nostro salone. Ci siamo chieste più volte se non sarebbe stato strano "toccare" i clienti dopo tanto tempo: ma è stata una bella sensazione, che ci riporta alle origini del nostro lavoro. Vedere la soddisfazione sul volto, dopo il taglio o la tinta, ci ripaga enormemente. Comprendiamo, in questo momento più che mai, che la nostra professione non si limita all'utilizzo di forbici e spazzola, ma che la percezione della propria bellezza fa sentire vive le persone, che la proiettano sul mondo quando si sentono bene. Inoltre stare insieme e sentirsi vicini, nonché confrontarsi sul periodo che stiamo vivendo, nella maggior parte dei casi in estrema solitudine, spazza via malinconia e brutti pensieri. Si tratta di capelli, è vero, ma anche di contatti sociali e umani che sono indispensabili per vivere. Stiamo facendo il possibile per accontentare tutte le richieste, che sono moltissime. E facciamo perciò appello alla pazienza e alla comprensione della clientela".
Il Governo e l'associazione centrale CoiffureSUISSE hanno dato indicazioni chiare riguardo alle misure di protezione da mettere in atto, dalla distanza da tenere in negozio all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale, come la mascherina, obbligatoria sia per il parrucchiere sia per il cliente. Le superfici e tutti gli attrezzi di lavoro vanno disinfettati scrupolosamente tra un cliente e l'altro, mentre la mantellina e la biancheria devono essere lavate a 60° dopo ogni utilizzo. Altri dettagli sono stati lasciati al buonsenso delle singole aziende.
"Noi, per esempio, chiediamo di non entrare in salone per prendere gli appuntamenti bensì di farlo online o per telefono – sempre Manuela –. Abbiamo appositamente installato l'agenda online per evitare un flusso troppo grande di persone. Inoltre non possiamo dare la mano, togliere la giacca e offrire riviste o bibite. Abbiamo, purtroppo, dovuto eliminare tutte le piccole attenzioni con cui di solito coccoliamo i nostri clienti, ma cerchiamo di compensare, con la presenza, a queste piccole mancanze. Abbiano anche allestito una piccola zona di attesa all'esterno. Siamo fiduciosi che le persone a rischio sappiano tutelarsi in modo particolare e ce la mettiamo tutta per accontentare le varie richieste. Da parte della clientela percepiamo forte collaborazione e rispetto per il nostro operato, nonché gran voglia di ricominciare. Siamo positivi, guardiamo avanti con fiducia ed impariamo a piccoli passi a rialzarci insieme. Forse ci vorrà del tempo, ma sono certa che la nostra piccola Valposchiavo tornerà a splendere".
