Giovani e scuola - Il Grigione Italiano

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"Pinguin in fattoria": le foto

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"Anche voi ragazzi avete bisogno di radici stabili

20 Aprile 2018

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Anche Viano ha bruciato il suo Pupocc

07 Marzo 2018

Nella notte del 18 giugno un orso ha ucciso quattro pecore in Val S-charl, in Bassa Engadina. Si tratta della prima predazione di animali da reddito dopo quattro anni di quiete, ha confermato a Keystone-ATS Arno Puorger, responsabile grandi predatori.

L'attacco è avvenuto su un alpeggio a circa 2'00 metri di quota nella Val S-charl al confine con l'Italia. «Il gregge era protetto da cani», ha dichiarato Puorger dell'Ufficio per la caccia e la pesca grigionese.

L'ultimo attacco a un gregge su suolo retico è avvenuto nell'agosto del 2021 sempre in Bassa Engadina, più precisamente nella Val d'Uina e nella Val S-charl, dove, secondo il rapporto annuale grandi predatori, ha ucciso una decina di pecore. Nei due anni successivi non sono poi state registrate predazioni. Nel 2024 nel comune di Valsot un alveare non protetto è stato danneggiato da un plantigrado.

Fantastica giornata con i Tabicui vecc

23 Giugno 2025

Arno Jochum ci ha fornito questa ampia galleria fotografica riguardante il ritrovo di autovetture d’epoca conosciuto con il nome di Trabicui vecc.

Una volta guardia, guardia per sempre

24 Giugno 2025

Per la prima volta, la Svizzera italiana ha ospitato la Festa Centrale dell’Associazione delle ex Guardie Svizzere Pontificie. A Lugano, oltre 300 ex-militari del Papa si sono ritrovati per tre giorni all’insegna di spiritualità, amicizia e identità. L’evento, organizzato dalla sezione locale guidata dal valposchiavino Graziano Rossi, è stato un successo sia per partecipazione che per impatto sul territorio.

Momento centrale è stata la Messa in suffragio delle guardie defunte, celebrata da mons. Alain de Raemy, seguita da un corteo solenne verso Piazza della Riforma. Durante l’Assemblea ufficiale si è riflettuto sul significato profondo del servizio e sulle difficoltà del reclutamento attuale.

Il comandante in carica, colonnello Christoph Graf, ha ricordato che essere Guardia Svizzera è per sempre: “Una famiglia che non finisce mai”. Tra momenti solenni e conviviali, la festa si è conclusa con la Messa Pontificale e una sfilata in uniforme storica, coinvolgendo anche la cittadinanza.

Un messaggio forte emerge da Lugano: i valori di fede, appartenenza e servizio continuano a vivere nel cuore di chi ha servito il Papa.

Fotografie di Luca Delfini e Felicia Baggi