Milena Crameri al Teatro dell’Opera di Zurigo
Milena Crameri ha iniziato a studiare danza a Poschiavo e ha poi proseguito la sua formazione all’Accademia Ucraina di balletto a Milano dove vi è rimasta per un anno. I successivi otto anni li ha trascorsi all’Accademia di danza di Zurigo. Recentemente Milena ha debuttato al Teatro dell’Opera di Zurigo con lo spettacolo «Il Lago dei cigni» ed è l’unica ballerina svizzera presente in questo balletto.
Il coreografo Alexei Ratmansky ha proposto una colossale ricostruzione de «Il lago dei cigni» realizzato in coproduzione tra il Teatro dell’Opera di Zurigo e il Teatro alla Scala di Milano, secondo la tradizione di Petipa e Ivanov, rifacendosi all'esecuzione del 1895 a San Pietroburgo.
Il grande successo di questo spettacolo, andato in scena nel 2016 sia a Milano sia a Zurigo, ha permesso di continuare la produzione. La prima al Teatro dell’Opera di Zurigo è stata il 3 giugno e nel programma degli appuntamenti sono previste altre sei rappresentazioni per terminare sabato 23 giugno.
Pur essendo debuttante Milena ha potuto esibirsi in tutti e tre gli atti accanto a ballerine del calibro di Viktorina Kapitonova ed Elena Vostrotina, prime ballerine che si sono già esibite con Roberto Bolle, o di Marina Arduino, prima ballerina di fresca nomina alla Scala di Milano.
Nel primo atto Milena si esibisce in una danza di carattere (Valse champêtre / Polonaise) e nel gruppo dei cigni bianchi, nel secondo atto in una Danza ungherese e nel terzo atto fa parte del gruppo di sei cigni neri.
Milena Crameri asserisce: «È una bellissima esperienza ed è la prima volta che ballo a livello professionistico con una compagnia così rinomata e in un teatro così importante come L’Opera di Zurigo. L’agitazione prima di entrare in scena c’è sempre, ma occorre rimanere concentrati e calmi per poter dare il meglio in scena. Sono bellissime emozioni e la scarica adrenalinica fa parte del gioco».
Milena ha danzato in tutti e sei gli spettacoli finora messi in scena e sarà presente anche sabato 23 giugno in occasione dell’ultima rappresentazione prevista per questa stagione.
