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Lanciata la raccolta firme per il salario minimo

Con la proposta di un salario minimo a livello cantonale, i giovani socialisti grigionesi vogliono garantire una retribuzione migliore per i lavoratori transfrontalieri e proteggere i residenti dal dumping salariale. Ieri è stata lanciata la petizione.
Un salario minimo nei Grigioni dovrebbe ammontare a 24 franchi all'ora. È la richiesta della petizione dei giovani socialisti, che è stata lanciata ieri nel tardo pomeriggio a Coira. «In questo modo con un posto al 100% una persona guadagna circa 4'000 franchi al mese», ha spiegato la co-presidente del partito giovanile, Malina Liebsch, a Keystone-ATS. Sarebbero 500 franchi in più sopra la soglia di povertà di 3'500 franchi. Per i giovani socialisti si farebbe così un primo passo verso una maggiore giustizia sociale.
Secondo Liebsch una soglia minima di retribuzione dovrebbe essere applicata in tutti i settori. Anche i praticanti e gli apprendisti dovrebbero beneficiarne. «Siamo convinti, che tutti debbano poter vivere del proprio lavoro», ha detto la co-presidente.
Probabilmente, ha continuato Liebsch, la raccolta firme durerà fino al primo maggio, il giorno in cui vengono festeggiati i lavoratori.In passato, l'introduzione di un salario minimo è stato oggetto di discussioni anche a livello federale. Nel 2014 l'iniziativa sui salari minimi era stata bocciata con oltre il 73% dei voti.
All'epoca l'iniziativa chiedeva l'introduzione di un salario minimo nazionale di 22 franchi all'ora. Ad oggi cinque Cantoni hanno introdotto una soglia minima di retribuzione, ovvero Neuchâtel, Giura, Ticino, Ginevra e Basilea Città.


Redazione 150
Keystone-ATS
coira@keystone-ats.ch
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