Dal 100% Valposchiavo alla Marca Bregaglia 360
Bregaglia Turismo ha nominato la commissione della Marca Bregaglia, progetto per la valorizzazione dei prodotti locali seguito dalla Scuola universitaria professionale dei Grigioni (SUP GR). Come in Valposchiavo, anche in questo caso il marchio presenta due varianti.
Lo scopo della Marca Bregaglia è quello di dare un aspetto uniforme ai prodotti della "Valle dei Giacometti" e garantirne nel contempo la loro qualità e la loro origine. Ne consegue che i prodotti vanno registrati e controllati da una commissione di esperti.
Stando a una nota odierna di Bregaglia Turismo, a partire dal mese di maggio prossimo la "Marca Bregaglia" e la "Marca Bregaglia 360" saranno assegnate sulla base di criteri predefiniti. La sua direttrice Eli Müller ha spiegato oggi a Keystone-ATS che la prima etichetta certifica i prodotti realizzati nel Comune di Bregaglia con un forte legame con il territorio. Mentre la seconda contraddistingue quanto viene creato nella regione ai piedi del Maloja grazie all'utilizzo di almeno il 70 percento di materie prime di origine locali.
La prima commissione della "Marca Bregaglia" è composta da tre membri: Onna Rageth, della SUP GR che accompagna il dossier nel quadro del progetto "Reallabor Bregaglia", l'esperta di
comunicazione e media Paola Stoffel e Ivo Ermatinger, il responsabile marketing della Soglio Produkte. Il "Reallabor Bregaglia" è un progetto di ricerca, della durata di tre anni, che mira a rafforzare l'economia delle regioni periferiche dei Grigioni. Nei primi anni saranno sviluppati tre progetti a livello turistico.
Oggi Eli Müller ha affermato che prima di tutto vanno certificate quelle aziende che già ora forniscono la settantina di prodotti presenti nello shop online di Bregaglia Turismo.
