Leggere

Versione completa

Non sei abbonato? Scegli un abbonamento
Sponsor Jenny

BAnner cellulare 55fe2

Dogana Villa A44b3

«Una strategia comune nelle aree di confine»

In relazione all’estendersi del contagio del Covid–19 e ai conseguenti effetti sulla salute delle persone nei luoghi di lavoro, le organizzazioni sindacali italiane e svizzere attive nelle aree transfrontaliere ribadiscono la necessità che oltre alle misure già intraprese da ciascun governo si adottino d’ora in poi provvedimenti il più possibile omogenei tra Roma e Berna, volti a limitare la rapida diffusione del virus.  «Serve, com’è sempre più evidente, una strategia comune rispetto ad aree geografiche di confine, fortemente interconnesse in termini economici e di sistema infrastrutturale, all’interno di un territorio che vede i più consistenti flussi del lavoro frontaliero in uscita dall’Italia - scrivono Unia, Syna, Ocst, Cgil, Cisl e Uil -. A tal proposito auspichiamo ulteriori e più efficaci iniziative congiunte dei Ministeri degli Esteri dei rispettivi Paesi, al fine di individuare linee guida comuni anche con i Governi cantonali di Bellinzona, Coira e Sion».   

Nei giorni scorsi la preoccupazione delle amministrazioni locali si è concretizzata con richieste accorate di Comuni e Province di confine nei confronti dei Governi cantonali, nello specifico dei Comuni della Valchiavenna, della provincia di Como e del Verbano Cusio Ossola. «Facciamo nostre queste preoccupazioni e ribadiamo che la strategia d’intervento debba necessariamente passare attraverso la chiusura di tutte le attività non strategiche nei Cantoni di confine finalizzata alla riduzione dei flussi transfrontalieri - aggiungono i sindacalisti -. Sono inoltre necessari l'allargamento ulteriore dello smart working in tutte le attività compatibili, la garanzia dell’effettiva possibilità di lavorare nel rispetto delle norme igieniche accresciute e delle distanze sociali di sicurezza nelle imprese strategiche in attività, la disponibilità dei dispositivi di protezione individuale e il mantenimento dei piccoli varchi aperti, a garanzia tanto delle viabilità quanto dei controlli della polizia di frontiera». I sindacati esprimono sostegno e vicinanza «a quei lavoratori che, in queste ore in Italia, sono costrette a ricorrere allo sciopero per affermare il proprio diritto alla salute nell’interesse generale delle comunità». 

Grigione Stefano Barbusca
Stefano Barbusca
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Submit to FacebookSubmit to Twitter
Commenta questo articolo


avanguardia menghini 3c5c4

La Tipografia Menghini
stampa in Valposchiavo

Il Grigione Italiano

Strada S. Bartolomeo 1A
CH-7742 Poschiavo

T +41 81 844 01 63
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.