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Repower: dividendo di 0,50 franchi

La 115ª Assemblea generale di Repower ha approvato il rapporto di gestione, il rendiconto annuale e il bilancio consolidato 2018. L’Assemblea generale ha ratificato l’operato del Consiglio d’Amministrazione. Gli azionisti hanno deliberato la distribuzione di un dividendo a carico delle riserve degli apporti di capitale.

L’Assemblea generale di quest’anno ha approvato la richiesta del Consiglio d’Amministrazione per il pagamento di un dividendo di 0,50 franchi per azione nominativa. La distribuzione per un totale di 3.695.484 di franchi è a carico delle riserve da apporti di capitale. Repower ha versato un dividendo agli azionisti l’ultima volta nel 2013.

Repower ha conseguito nel 2018 un risultato operativo positivo. Il rendiconto annuale, con ricavi per 2,1 miliardi di franchi, presenta un EBIT di 35 milioni di franchi (il risultato d’esercizio dettagliato è stato pubblicato il 9 aprile 2019). L’Assemblea generale di Repower AG ha approvato il rendiconto annuale e il bilancio consolidato.

Nel Consiglio d’Amministrazione sono stati riconfermati in carica: Dr. Monika Krüsi, Peter Eugster, Dr. Urs Rengel, Dr. Martin Schmid, Claudio Lardi, Roland Leuenberger e Hansueli Sallenbach. In una riunione costituente, che ha avuto luogo precedentemente all’Assemblea generale, erano stati confermati – con riserva di successiva elezione – la Dr. Monika Krüsi come presidente e Peter Eugster come vicepresidente. Inoltre, l’Assemblea generale ha rinnovato il mandato a Ernst & Young AG, Zurigo, come società di revisione per il periodo di carica di un anno.

 

Krüsi: «La strategia sta dando i suoi frutti»

La Dr. Monika Krüsi ha valutato il risultato di gestione di Repower AG come complessivamente buono, riconducendolo nel suo discorso ai due seguenti aspetti: innanzitutto le migliori condizioni del mercato e in secondo luogo il buon posizionamento di Repower sul mercato. «La strategia definita alcuni anni fa sta dando i suoi frutti», ha affermato la Dr. Monika Krüsi. La Presidente del Consiglio d’Amministrazione ha tuttavia sottolineato che la redditività dell’azienda è ancora bassa e concede troppo poco margine di manovra e flessibilità. «Per questo motivo dobbiamo puntare al miglioramento della redditività con una costante consapevolezza dei costi».

Un’ulteriore sfida dell’azienda consiste nell'investire in modo redditizio nell’energia idroelettrica tenendo conto dell’attuale situazione di mercato. Con progetti di questo tipo ci vuol poco per arrivare a centinaia di milioni di franchi di costi e a vincolare il capitale per i prossimi 80 anni. «La redditività di questi investimenti nell’attuale situazione di mercato è tutt'altro che scontata», ha spiegato la Dr. Monika Krüsi.

 

Repower si attiene alla strategia

Nel suo discorso il CEO Kurt Bobst ha menzionato il Progetto Chlus come esempio di progetto di centrale idroelettrica che nell’attuale situazione di mercato non riuscirebbe a coprire i costi dal punto di vista economico-aziendale. Per questo motivo si sta vagliando la possibilità di un cofinanziamento del Progetto Chlus tramite incentivi della Confederazione. Rispetto all’esercizio passato Kurt Bobst si è detto soddisfatto del fatto che Repower abbia beneficiato da subito degli aumenti dei prezzi dell’energia, grazie alla lungimirante gestione delle proprie posizioni energetiche. «I nostri trader di energia sono riusciti a interpretare correttamente i trend».

A contribuire in misura determinante all’aumento del fatturato e al buon risultato dell’anno scorso è stata Repower Italia, ha proseguito Kurt Bobst. L’Italia è riuscita da un lato a incrementare il volume delle vendite di un ulteriore cinque per cento, mentre dall’altro la centrale a ciclo combinato gas-vapore di Teverola ha fornito buoni risultati soprattutto verso la fine dell’anno. «In Italia abbiamo sfruttato in modo ottimale le opportunità di mercato che si sono presentate».

Nella sua prospettiva per il futuro Kurt Bobst ha affermato che Repower è intenzionata a proseguire coerentemente il percorso intrapreso. Nel Mercato Svizzera si punta a ottimizzare ulteriormente il business incentrato sulle aziende elettriche e a occuparsi delle centrali idroelettriche. Ad esempio, in Valposchiavo Repower prevede di rinnovare le sue centrali idroelettriche per circa 150 milioni di franchi. Anche in questo esercizio è previsto un ulteriore potenziamento dell’attività dei servizi tecnici, servizi di trading e nuovi servizi. Lo stesso vale anche per lo sviluppo di prodotti innovativi e per il Mercato Italia.

 

Buone previsioni per l’esercizio corrente

La CFO Brigitte Krapf ha spiegato che il risultato dell’esercizio 2018 ha confermato il trend dell’esercizio precedente. In particolare ha espresso la propria soddisfazione per il fatto che la nuova controllata italiana Repower Renewable sia già riuscita a contribuire al risultato con tre milioni di euro. «Il fatto che tutto questo sia possibile con le energie rinnovabili rafforza la nostra strategia». Brigitte Krapf conclude in sintesi: «Repower si sta evolvendo in modo soddisfacente anche in termini finanziari e per quest’anno ci attendiamo un risultato d’esercizio migliore rispetto a quelloprecedente».

Alla 115ª Assemblea generale a Pontresina hanno partecipato 161 azionisti che, unitamente al rappresentante indipendente, rappresentavano 6.544.413 dei complessivi 7.390.968 voti attribuiti alle azioni.

Redazione 150
Comunicato stampa
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