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La scuola è finita! Viva la scuola!

In queste ultime settimane si sono avvicendati diversi momenti di celebrazione della fine dell’anno scolastico, che nel Moesano si chiuderà il 22 giugno.

A partire dalla conferenza sui Giganti del mare che ha visto i ragazzi di Grono coinvolti nei preparativi di aule e corridoi della scuola le cui pareti e vetrate sono state trasformate in fondali marini – facendo pensare alla sala dei delfini del Palazzo di Knossos a Creta – fino all’inaugurazione della nuova scuola di Lostallo, si sono moltiplicate le attività programmate per offrire esperienze significative in questa ultima fase del percorso didattico.

Il tema dell’acqua e del mare sono ricorrenti tra i banchi di scuola in questo periodo, anche se bisogna dire che per poter realizzare occasioni di lavoro all’aperto il 2018 ha reso necessario improvvisare qualche «danza anti pioggia», com’è successo la scorsa settimana durante un’attività di gioco nel bosco alla quale i bambini del doposcuola della Cioldina di Roveredo hanno comunque partecipato con entusiasmo.

Ma il tempo bizzarro non ha impedito che venisse realizzata la «Settimana Blu», che ha visto coinvolti in «coraggiosi» corsi di nuoto, tiro con l’arco, arrampicate e visite a monumenti ed esposizioni, molti ragazzi delle classi 1ª, 2ª e 3ª elementare delle scuole di Grono, Cama, Lostallo, Calanca e San Vittore. In particolare questi ultimi hanno voluto festeggiare la chiusura dell’anno scolastico proponendo una piacevole sintesi dell’esperienza extrascolastica commentando una sequenza di immagini fotografiche delle esperienze vissute. Insieme a loro i ragazzi delle classi 4ª, 5ª e 6ª hanno intrattenuto genitori e le personalità presenti ai festeggiamenti – il direttore Manuel Atanes e la sindaca Nicoletta Noi Togni – con una cronaca dei quattro giorni di uscita didattica che dalla Vallemaggia li ha portati alla scoperta di natura e cultura del Mendrisiotto.

Assistendo alle presentazioni proposte ci si è potuti rendere conto del lavoro di rielaborazione che i ragazzi hanno saputo svolgere preparandola. Operazione importante che rende le uscite di questo genere significative esperienze di apprendimento non soltanto a livello di contenuti ma soprattutto come strumenti per l’acquisizione di abilità espressivo-comunicative, critiche, sociali, collaborative e organizzative. I ragazzi sono stati in grado di esprimere il loro vissuto collettivo in modo sintetico ma completo, arricchendo la cronaca di quanto hanno sperimentato con spunti personali che hanno espresso e messo a confronto le emozioni di ognuno di loro.

Anche i temi non facili da trattare come quello delle disabilità e della fragilità umana, incontrati dai più piccoli durante la visita all’esposizione «TU» nella sala arsenale di Castelgrande a Bellinzona, sono stati rielaborati con estrema naturalezza e hanno dato luogo a considerazioni quasi poetiche sul sentire umano. Qualcuno ha, infatti, particolarmente apprezzato l’esperienza proposta dall’esposizione che chiede al visitatore di creare una composizione di fili colorati all’interno di un’ampolla di vetro per rappresentare il proprio modo di essere. Un’alunna di terza classe ha sintetizzato l’esercizio con una sola ma significativa frase: «Ogni filo è un’emozione».

Qualcuno tra i più grandi ha apprezzato il laboratorio presso il Museo di Monte San Giorgio, che ha permesso di ricreare un fossile facendone un calco; altri sono rimasti affascinati dall’opera di Paul Klee esposto al Museo in erba o dal modellino del treno Coccodrillo osservato presso la galleria Baumgartner di Mendrisio e dalle mura del Castello di Tremona… oppure dalle «regole dello shopping» dettate dalle maestre in via Nassa a Lugano.

Tutti hanno dato l’impressione di aver imparato qualcosa di importante, gratificando l’impegno che le maestre, Eleonora e Lea, hanno profuso nell’arco di tutto l’anno ma ancora di più in questa fase di sintesi del percorso scolastico, trovando l’energia per accompagnare le classi al di furi della routine quotidiana.

Un ringraziamento speciale è stato loro indirizzato dal presidente del Consiglio scolastico Mischa Bianchi. Il presidente ha colto l’occasione per salutare la maestra Eleonora che, dopo tre anni di permanenza a San Vittore, ha deciso di mettersi alla prova in una diversa realtà scolastica e lascerà i suoi studenti di 4ª, 5ª e 6ª classe alle cure della nuova maestra Laura De Nicola.

Qualche lacrima e un saluto emozionato anche da parte degli affezionati alunni, che sono stati consolati dal camioncino dei gelati invitato, a sorpresa, all’ingresso della scuola dove tutti hanno potuto rinfrescarsi scegliendo il gusto preferito.

Redazione 150
Margherita Gervasoni
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