Finghin Collins è un vero fenomeno
- 01-08-2019
Il pianista Finghin Collins è un vero fenomeno
Sabato sera, 27 luglio 2019, al concerto in Casa Console siamo rimasti tutti sbigottiti e ammirati dalla strabiliante genialità del pianista Finghin Collins. Per l’occasione il salotto-solaio era strapieno di spettatori, affascinati dalla vivacità e brillantezza dell’Irlandese.
Sono anni che bazzico i concerti di Casa Console, tentando di redigere, per quel poco che mi riesce, un articolo sui rispettivi autori e brani, che quivi si tengono durante la bella stagione. Ne ho visti e sentiti moltissimi, tutti sempre molto interessanti, ma quello di sabato scorso ha superato tutti in qualità, originalità e vivacità.
Già al primo approccio, allorquando Finghin Collins ha iniziato a percuotere la tastiera con le sue lunghe dita, abbiamo capito che il concerto sarebbe stato poderoso e brillante. Il Pianista si è esibito in dodici brani di tre compositori con una destrezza che ha lasciato noi spettatori a bocca aperta, meravigliati dalla sua genialità e dal dominio totale che ha dello strumento. Da notare che si è esibito completamente a memoria, senza l’apporto di spartiti. Un vero fenomeno al pianoforte. Finghin Collins ha affermato che le musiche proposte nel programma sono particolarmente adatte ad un ambiente piccolo come quello di Casa Console. Infatti ricordo che quando sono stato a Vienna, nell’escursione del 2001 con la Pgi Moesana, abbiamo assistito a due concerti in piccole salette.
Grazie a Casa Console, Museo d’Arte, ancora una volta Poschiavo ha avuto il privilegio di vedere e ascoltare un artista di grande notorietà mondiale. La catena di collegamento di questo privilegio ha origini poschiavine, per la precisione presiensi. Infatti Anna Lardi Fogarty (di Vera e Massimo) è direttrice esecutiva del centro concertistico «Music for Galway» (Irlanda), del quale Finghin Collins ne è direttore artistico.