A tu per tu con lo spazzacamino
- 18-01-2018
In Valposchiavo la professione di spazzacamino viene svolta da Michele Dorsa (classe 1969) e dal suo prezioso aiutante Luca Tuena (classe 1992). Michele Dorsa è stato per ben 19 anni l’aiutante dell’ex spazzacamino Tullio Crameri, 4 anni fa quando Tullio è andato in pensione e Michele ha preso il suo posto.
Com’è iniziata la sua avventura professionale come spazzacamino?
Ho imparato il falegname ed ho svolto questa professione per sei anni. Era da tempo che avevo voglia di cambiamento, lo stress dell'edilizia non combaciava con il mio carattere. Avendo sentito tramite mio fratello Daniele che Getulio lo spazzacamino cercava un collaboratore, non mi sono fatto perdere questa occasione.
Com’è cambiata la professione di spazzacamino da quando esercita questo lavoro?
La tecnologia ha portato a continui cambiamenti.
Quali sono le maggiori difficoltà della sua professione?
Le difficoltà sono dovute essenzialmente alle condizioni metereologiche, in quanto la sicurezza è al primo posto.
Come viene accolto in casa?
La mia impressione è che veniamo accolti nelle case con piacere. La gente sa benissimo che la nostra professione è molto importante per la sicurezza e per il buon funzionamento delle stufe. In special modo gli anziani hanno tanta voglia di esternare la loro esperienza e il loro sapere.
Perché è importante chiamare lo spazzacamino?
È importante per evitare che l'accumulo di fuliggine possa provocare eventuali incendi oppure sgradevoli intossicazioni.
Quali sono i consigli e gli accorgimenti che si sente di dare per prevenire spiacevoli inconvenienti causati dalla canna fumaria?
È importante usare solamente legna secca e tagliata in ceppi il più sottile possibile.