Risultati indagini COMCO non sono una sorpresa
"Il Consiglio di Stato grigionese ha preso atto che l'inchiesta sugli appalti nei Grigioni è conclusa. Il quadro è ora completo". Lo ha affermato il direttore del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste dei Grigioni, Mario Cavigelli (PDC), ai microfoni di SRF.
La decisione della Commissione della concorrenza (Comco), ha aggiunto il consigliere di Stato, non è una sorpresa, ma bisognerà adesso analizzare approfonditamente i risultati.
Come dichiarato oggi dal vicedirettore della COMCO, Frank Stüssi, tenuto conto della sistematicità con cui alcune imprese si sono accordate, specie nel settore delle strade, "è difficile spiegare come mai nessuno si sia accorto a livello di Cantone che qualcosa non funzionava per il verso giusto". A tal proposito, come riportato dalla RSI sul proprio sito web, Cavigelli ha spiegato che se da un lato "è comprensibile chiedersi se il Cantone poteva fare di più", dall'altro va ricordato che vanno rispettate le procedure formali e che a tale domanda risponderà comunque "un'inchiesta amministrativa ancora in corso".
La Società grigionese degli impresari costruttori (GBV), dal canto suo, ribadisce in un comunicato divulgato oggi di non essere coinvolta nelle indagini e condanna qualsiasi violazione dell'antitrust da cui derivino ingiusti vantaggi che ledono la libera concorrenza tra i fornitori. I membri dell'associazione, ricorda la nota, hanno adottato all'unanimità il codice di condotta che si basa su tali principi nell'assemblea generale di aprile 2019.