Via libera del Governo a risanamento diga d'Isola
Il Governo grigionese ha approvato la domanda delle Officine Idroelettriche di Mesolcina (OIM) concernente il risanamento della diga d'Isola a Mesocco (GR). Il costo sarà di circa 3 milioni di franchi. L'apertura dei cantieri è prevista per settembre 2019.
La diga d'Isola è in esercizio dal 1962, spiega una nota dell'esecutivo retico, e dall'inizio degli anni Settanta sta subendo delle deformazioni sul versante a monte. La ragione è riconducibile alla presenza di fonti di solfato, che provocano tensioni e quindi crepe e un crescente carico sulla diga.
Le Officine Idroelettriche di Mesolcina intendono alleggerire tali tensioni mediante un taglio con filo diamantato in un blocco del muro e tramite la realizzazione di perforazioni di drenaggio in altri due blocchi del muro. I lavori verrebbero eseguiti d'inverno, con un livello dell'acqua abbassato e in presenza di scarsi afflussi.
"La preparazione del cantiere è prevista per la fine di settembre - spiega Ueli Walther, dell'ufficio stampa di Axpo, azionista di maggioranza delle OIM - il taglio stesso è previsto intorno a metà gennaio 2020, in modo che la pista da sci di fondo non venga interrotta durante il periodo natalizio". Il muro dovrà essere di nuovo in funzione entro l'inizio di aprile, conclude Walther. Il termine dei lavori è previsto per la fine dell'estate 2020.
Il costo dell'opera, circa 3 milioni di franchi, sarà finanziato dalle Officine Idroelettriche di Mesolcina nell'ambito di un progetto di manutenzione.