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Caccia Fucile 33688

Bilancio provvisorio della caccia alta 2021

A causa del tempo molto mite e dell'assenza di nevicate degne di nota, il numero di capi abbattuti durante la caccia alta è sì inferiore rispetto all'anno scorso, si situa tuttavia al livello degli anni 2018 e 2019. Le cacciatrici e i cacciatori hanno finora dimostrato grande impegno. Durante la caccia di novembre e di dicembre, in diverse regioni dovranno ancora essere abbattute femmine di cervo e di capriolo. Ciò è importante per la regolazione degli effettivi.

A seguito degli elevati effettivi di ungulati e del forte impatto della selvaggina sui boschi a livello regionale, quest'anno la pressione venatoria sui cervi e sui caprioli nonché in singole regioni anche sui camosci e sui cinghiali è stata di nuovo aumentata sensibilmente. In tutte le regioni con molti conflitti bosco-selvaggina la quota di femmine da abbattere secondo il piano degli abbattimenti è stata aumentata. L'obiettivo del piano sarà quindi raggiunto quando saranno state abbattute almeno 3177 femmine. Nella pianificazione della caccia alta di quest'anno (CA) si è tenuto conto anche dell'importante calo degli effettivi di capriolo e di camoscio in Surselva, con le corrispondenti restrizioni alla caccia.

Risultati della prima parte della caccia grigionese 2021

  TOTALE CA 2021 TOTALE CA 2020 maschi 2021 maschi 2020 femmine 2021 femmine 2020 rapporto tra i sessi
Cervo 3181 4310 1782 2693 1399 1617 1 : 0.79
Capriolo 2104 2502 1231 1573 873 929 1 : 0.71
Camoscio 2932 2975 1512 1432 1463 1500 1 : 0.97
Cinghiale 30 19   10   9  
Ungulati 8290 9763          

Un compito impegnativo all'orizzonte
Affinché il mandato di caccia possa essere soddisfatto, durante la caccia di novembre e di dicembre 2021 sarà ancora necessario abbattere 2469 femmine di cervo e i loro vitelli. Un'ulteriore regolazione è necessaria anche per gli effettivi di capriolo. Perciò in diverse regioni si dovranno ancora abbattere 282 femmine di capriolo e i loro piccoli nati quest'anno. Poiché l'andamento della caccia in novembre e dicembre dipende in misura molto importante anche dalla presenza di cervi e caprioli nonché dalle condizioni climatiche, il completamento dei piani di abbattimento di quest'anno sarà un compito impegnativo.

La collaborazione è decisiva
Un bosco di protezione sano e ben strutturato garantisce in maniera duratura la sicurezza della popolazione grigionese. Per questo è determinante anche la rinnovazione naturale del bosco. La riduzione degli effettivi di ungulati e quindi anche dell'influenza della selvaggina sulla rinnovazione del bosco fornisce un contributo importante in tal senso. È anche indispensabile una collaborazione costruttiva e caratterizzata dal rispetto tra tutte le parti coinvolte. In tale contesto è importante che i proprietari dei boschi supportino il lavoro dei cacciatori anche in condizioni difficili. Solo in questo modo è possibile raggiungere gli obiettivi comuni.

Redazione 150
Ufficio per la caccia e la pesca
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