Certificato Covid anche dopo test nelle aziende
A partire da martedì 12 ottobre, le persone che prendono parte ai test nelle aziende dei Grigioni possono richiedere un certificato. Il presupposto è costituito da un risultato negativo del test.
Da quando il Consiglio federale ha deciso di introdurre l'obbligo del certificato, nei luoghi in cui è possibile farsi testare (farmacie, centri di test, studi medici) la domanda è fortemente aumentata. Per evitare di sovraccaricare le strutture esistenti nel periodo delle vacanze autunnali nonché durante la prossima stagione invernale, a partire dal 12 ottobre 2021 il Cantone dei Grigioni offrirà la possibilità di ottenere il certificato in caso di esito negativo nel quadro dei test nelle aziende.
Al momento di registrare un nuovo campione per il test tramite la piattaforma easytesting.ch, le persone che partecipano ai test nelle aziende possono richiedere il relativo certificato. Dopo l'analisi di laboratorio, il certificato sarà trasmesso inviando un link di download tramite SMS o e-mail e sarà valido 72 ore (a contare dalla registrazione del campione). Per il momento, i certificati dei test sono gratuiti fino al 30 novembre 2021.
Attualmente nel Cantone dei Grigioni circa 2000 aziende partecipano ai test ripetuti.
Eccezioni per test antigenici rapidi
A partire dall'11 ottobre 2021 i test antigenici rapidi che vengono effettuati su persone asintomatiche presso un centro di test, un medico, in ospedale o in farmacia allo scopo di ottenere un certificato saranno a pagamento. I test antigenici rapidi effettuati presso un centro di test, un medico, in ospedale o in farmacia rimangono gratuiti per:
- persone che presentano sintomi (senza certificato COVID)
- bambini e adolescenti sotto i 16 anni
- persone che non possono farsi vaccinare per ragioni mediche (necessario certificato medico)
- visitatori di strutture sanitarie (senza certificato COVID)
I costi per i test con certificato per le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino sono a carico della Confederazione fino al completamento del ciclo vaccinale, al più tardi tuttavia fino al 30 novembre 2021.
