COVID19: informazioni dello SM Regione Moesa
Il Governo grigionese ha deciso ieri un piano di protezione globale che comprende provvedimenti restrittivi temporanei riguardo ad assembramenti, manifestazioni pubbliche e private nonché agli esercizi di ristorazione. Il piano di protezione mira a contenere la pandemia, a garantire lo svolgimento della stagione invernale nelle regioni turistiche e a consentire di trascorrere le festività di Natale/Capodanno nella cerchia privata.
A livello nazionale il numero dei casi confermati è diminuito del 13.2% rispetto alla settimana precedente. La diminuzione è avvenuta primariamente nei cantoni che finora avevano un elevato numero di casi. Nei Grigioni tale numero è addirittura in lieve aumento o si mantiene stabile a livelli elevati. Il tasso di riproduzione dovrebbe essere inferiore allo 0,7; attualmente nei Grigioni è di 1.02, ciò significa che ogni persona risultata positiva al test contagia più di un'altra persona. Questo tasso è il quarto più alto della Confederazione.
Lo SM regionale è stato informato mercoledì pomeriggio 2 dicembre sulla possibilità di nuove misure durante un rapporto urgente dello SM cantonale, al quale la nostra regione come unica regione, vi partecipa. Lo SM regionale si è subito mosso inoltrando allo SM cantonale la richiesta di lasciare aperti gli esercizi di ristorazione secondo le direttive attuali dato che la nostra situazione sanitaria è migliorata (diminuzione dei contagi) nelle ultime due settimane. Inoltre ci siamo permessi di mettere in dubbio la tempestività d’azione (perché non intervenire a inizio novembre quando i numeri erano già alti) e la modalità di comunicazione.
Ieri al rapporto dello SM cantonale è stato comunicato allo SM regionale che la nostra proposta non poteva essere accettata in particolare per non creare un precedente e, conseguentemente, altre regioni avrebbero inoltrato la stessa richiesta.
Il Governo cantonale ha pure deciso di organizzare nelle regioni più colpite quali Bernina, Maloja e Bassa Engadina, dei test su base volontaria su tutta la popolazione.
Il Governo grigionese ha quindi decretato a partire dalle oggi ore 23.00 di venerdì 4 dicembre 2020 fino alle ore 24.00 di venerdì 18 dicembre 2020 quanto segue:
Sono vietati gli assembramenti e gli incontri di più di 10 persone negli spazi pubblici e privati.
Sono vietate le manifestazioni e le attività con più di 10 persone negli spazi pubblici e privati. Fanno eccezione assemblee ed eventi politici. Funzioni religiose e funerali possono essere svolti in presenza di al massimo 50 persone a condizione che le regole inerenti il distanziamento sociale nonché i piani di protezione vengano rispettati rigorosamente.
Gli esercizi di ristorazione, anche quelli situati in comprensori sciistici, compresi caffè, ristoranti, pub, brasserie, bar (compresi quelli che sono parte di una panetteria, di una stazione di servizio, di un albergo o di un campeggio) rimarranno chiusi.
Salvo le seguenti eccezioni:
- Servizi take-away e servizi a domicilio fino alle ore 22.00;
- Mense e ristoranti di alberghi che servono i propri ospiti in mancanza di altre misure di protezione (ad es. plexiglas) solo nel rispetto di standard igienici accresciuti (obbligo di indossare la mascherina anche per il personale; al massimo 4 persone sedute allo stesso tavolo, fatta eccezione per persone che vivono nella stessa economia domestica, con 1,5 m tra persone sedute a tavoli diversi).
Rimangono chiusi i luoghi di intrattenimento e del tempo libero come musei, biblioteche e mediateche, centri fitness e centri sportivi, fatta eccezione le palestre scolastiche come pure gli impianti per il tempo libero che si trovano all'aperto come piste di ghiaccio e le strutture benessere degli alberghi per i loro ospiti.
Sono vietate le attività sportive con più di 10 persone negli spazi pubblici e privati e le discipline di contatto. Fanno eccezione le attività sportive di bambini e adolescenti minori di 16 anni e attività sportive professionistiche.
Fino al 23 dicembre 2020 su tutta l'area scolastica delle scuole pubbliche e private vige l'obbligo di indossare la mascherina. Fanno eccezione gli allievi della scuola dell'infanzia e del grado elementare.
SOSTEGNO AGLI ESERCIZI E ALLE IMPRESE
Trattandosi di provvedimenti disposti dalle autorità con brevissimo preavviso, il personale di tutti gli esercizi colpiti avranno diritto all'indennità per lavoro ridotto. Il termine di attesa pari a dieci giorni in questo caso non viene applicato. “Il diritto” è valido a partire dal giorno in cui viene presentata la domanda. Non esiste un diritto retroattivo: pertanto è importante inoltrare la domanda il prima possibile. Inoltre nel quadro dell'ordinanza federale COVID-19 le persone colpite hanno diritto a indennità per perdita di guadagno. Il diritto all'indennità deve essere fatto valere presentando il modulo "Annuncio per l'indennità di perdita di guadagno dovuta al coronavirus" presso la cassa di compensazione competente per la persona avente diritto.
INDENNIZZO A FAVORE DI ESERCIZI DI RISTORAZIONE PER PRODOTTI FRESCHI
(art 9 Ordinanza cantonale sui casi di rigore COVID-19)
Il Cantone dei Grigioni può concedere a esercizi di ristorazione o a imprese che propongono un'offerta di ristorazione un indennizzo per prodotti freschi già acquistati e risultati inutili poiché inutilizzati e quindi scaduti.
Infine il Cantone dei Grigioni sosterrà le imprese particolarmente colpite secondo l'ordinanza federale sui casi di rigore erogando contributi non rimborsabili. I dettagli relativi all'ordinanza sui casi di rigore seguiranno a metà dicembre.
Ulteriori informazioni:
Economia, datori di lavoro, PMI (gr.ch)
Indennità per lavoro ridotto (ILR) in caso di perdita di lavoro dovuta al coronavirus (gr.ch)
Indennizzi a favore di esercizi di ristorazione (gr.ch)
Moduli per l'indennità per lavoro ridotto
https://www.arbeit.swiss/secoalv/it/home/service/formulare/fuer-arbeitgeber/kae-covid-19.html
La presente informazione è pubblicata in forma elettronica sul sito della Regione Moesa e sul sito dei Comuni.
