Leggere

Versione completa

Non sei abbonato? Scegli un abbonamento
Sponsor Jenny

BAnner cellulare 55fe2

Maira OK E52f3

«Mise en place» della scultura di Rui Chafes

Il 25 novembre, in presenza dell’artista, è stata messa al suo posto definitivo la scultura «Occhi che non dormono» dello scultore portoghese Rui Chafes. Disegnata dall’autore per il giardino dell’ex albergo Piz Duan, la scultura ha intrapreso in due tappe un volo di una trentina di metri ed è stata fissata in bilico su una piattaforma di legno che esce a sbalzo sopra il fiume Maira. Questo inaspettato, straordinario oggetto darà vita a un ambiente nuovo, ricco di storia, che potrà essere riscoperto in un’ottica contemporanea d’arte e di cultura internazionale.

La scultura era partita lo scorso 1º novembre dal Portogallo con un trasporto eccezionale vista la sua altezza. Posteggiata a Sorico in attesa di un permesso dei Beni Culturali italiani, la plastica era stata poi trasportata e scaricata a Stampa il 13 novembre, a pochi metri dalla sua destinazione definitiva.

L’orizzontalità dello sguardo della scultura di Chafes sarà da ora in poi una lancia che va a sollecitare i pendii del Piz Duan e la fantasia degli osservatori, intessendo un dialogo segreto con l'immaginario di Alberto Giacometti e con l'arco dei monti circostanti.

Il ringraziamento va, oltre all'artista, anche a tutte le persone e alle imprese che hanno collaborato alla realizzazione, al trasporto, allo sdoganamento, alla preparazione della piattaforma e alla posa della scultura.

L'inaugurazione dell’opera è prevista per il prossimo 4 aprile. Ulteriori dettagli seguiranno.

Marco Giacometti, Stampa

Redazione 150
Comunicato stampa
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Submit to FacebookSubmit to Twitter
Commenta questo articolo


avanguardia menghini 3c5c4

La Tipografia Menghini
stampa in Valposchiavo

Il Grigione Italiano

Strada S. Bartolomeo 1A
CH-7742 Poschiavo

T +41 81 844 01 63
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.