Resta ancora chiuso il Passo Spluga
Non ci sono novità positive per la riapertura del Passo Spluga. Il valico è ancora chiuso e non si sa fino a quando andrà avanti questa situazione. La sbarra situata a 2117 metri di quota avrebbe dovuto essere rialzata alla fine di aprile, dopo il completamento delle operazioni di pulizia sui due versanti, ma l’emergenza coronavirus ha bloccato il via libera da parte delle autorità svizzere. Come comunicato nei giorni scorsi dall’Amministrazione federale delle dogane, l’apertura del passo Spluga dipende soprattutto dalla decisione del Consiglio federale di revocare i controlli alle frontiere interne con l'Italia. Al momento non ci sono ancora passi in avanti.
In provincia di Sondrio e nella zona del Lago di Como si attende con impazienza la riapertura, visto che la maggior parte dei turisti diretti verso queste aree utilizza questa strada. Ma in Valchiavenna aspettano novità positive anche i frontalieri e i titolari di sei aziende agricole. Tutti gli anni, infatti, circa seicento capi vengono trasportati dalle stalle della Valchiavenna e della Valtellina alla Val di Lei. I pascoli, situati nel territorio comunale di Piuro, si raggiungono passando dallo Spluga e da Innerferrera. A causa della chiusura del valico è invece necessario seguire l’itinerario che porta sul Maloja, sullo Julier e a Thusis, per poi svoltare verso sud. I disagi, spiegano i contadini, non sono relativi soltanto ai costi, ma anche al benessere degli animali.