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La frontiera con l’Italia per ora resta chiusa

Chi desidera far visita al proprio partner o ai parenti oppure partecipare a importanti eventi di famiglia può di nuovo superare il confine tra Svizzera, Germania e Austria. Lo stesso vale per chi possiede a uso proprio immobili e orti nonché aree agricole, venatorie e forestali. Questi allentamenti valgono anche per chi deve accudire animali. 

Visti gli sviluppi positivi della situazione pandemica causata dal coronavirus e il forte calo dei contagi, la Germania, l’Austria e la Svizzera possono allentare le vigenti restrizioni all’entrata applicate alle persone non sposate che vivono una relazione transfrontaliera. Questi allentamenti al confine nazionale entreranno in vigore nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 maggio 2020 a mezzanotte. Le autorità di controllo alle frontiere hanno ricevuto le istruzioni del caso.

Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (Segreteria di Stato della migrazione), il Ministero federale tedesco dell’interno, dei lavori pubblici e della patria e il Ministero dell’interno austriaco hanno concordato una dichiarazione d’intenti comune. Gli allentamenti si applicano anche a chi desidera far visita ai parenti o partecipare a importanti eventi di famiglia, come pure a chi gestisce, cura o utilizza un immobile, un orto oppure un’area agricola, venatoria o silvestre nel Paese limitrofo. Inoltre, valgono anche per chi deve accudire animali. Fino a nuovo avviso, l’entrata in Austria per la cura, la manutenzione e l’utilizzo di immobili presuppone un domicilio primario o secondario in tale Paese. Inoltre, i proprietari di immobili devono ancora portare con sé un certificato medico con un test per SARS-CoV-2 negativo effettuato al massimo quattro giorni prima.

Chi intende ricorrere a questi allentamenti, deve compilare un’autocertificazione ed esibirla in caso di controllo al momento del passaggio di confine. Il modulo può essere scaricato e stampato dal sito internet dei tre dicasteri. Informazioni false o abusi possono essere puniti conformemente alle disposizioni del relativo Stato. Tutte le altre restrizioni all’entrata restano al momento in vigore. Ovviamente chi entra in un altro Paese deve rispettare durante il soggiorno le prescrizioni e le raccomandazioni ivi vigenti in materia di tutela della salute.

Per migliorare ulteriormente il flusso delle merci e delle persone, in particolare dei lavoratori frontalieri, i tre Stati hanno inoltre convenuto di riaprire, se possibile, i valichi ancora chiusi e di concordare congiuntamente il controllo a tali valichi. Dall’inizio di aprile 2020, l’Amministrazione federale delle dogane ha già riaperto più di 20 valichi.

Se l’evoluzione pandemica lo permetterà, verranno inoltre abolite a partire dal 15 giugno 2020 tutte le restrizioni al traffico delle persone tra Svizzera, Germania, Austria e Francia; questo è quanto hanno convenuto i dicasteri responsabili dei quattro Paesi.

Al confine con l’Italia le attuali restrizioni all’entrata permangono fino a nuovo ordine. Non appena la situazione pandemica lo consentirà, saranno avviati con l’Italia colloqui per allentare le restrizioni al traffico al confine.

Il 29 aprile il Consiglio federale aveva deciso di attenuare progressivamente le restrizioni d’entrata dovute al coronavirus in parallelo alla ripresa graduale dell’economia. I primi allentamenti sono entrati in vigore l’11 maggio 2020. Nella misura in cui la situazione lo permetterà, saranno fatti ulteriori passi in tale direzione. Il Collegio esecutivo discuterà i futuri allentamenti riguardanti le restrizioni all’entrata e al soggiorno nella sua seduta del 27 maggio.

 

com/stam

Redazione 150
Segreteria di Stato della migrazione
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