Revisione legge migliora obiettivi energetici
Il motivo principale per cui i Grigioni sono indietro rispetto ad altri Cantoni in quanto a politiche energetiche nel settore degli immobili è che la revisione della legge sull'energia è ancora in corso. Lo ha affermato il direttore dell'Ufficio cantonale dell'energia e dei trasporti Erich Büsser in un'intervista apparsa oggi sul sito on line del quotidiano Südostschweiz.
L'intervista verte sui risultati di uno studio del WWF reso pubblico martedì secondo il quale, in generale, le politiche energetiche dei Cantoni nel settore degli immobili sono fallimentari. Il documento analizza le politiche climatiche in base a sei indicatori, classificando i cantoni in tre categorie con punteggi da 1 a 5: i Grigioni, insieme ad altri dieci Cantoni, figurano nella categoria più bassa, ovvero i "bloccati". Altri quattordici Cantoni, con valutazioni tra 2,6 e 3,3, sono nella categoria dei "titubanti", mentre il miglior risultato lo ottiene Basilea Città (4,1), unico nel gruppo degli "impegnati".
"Conosciamo questi numeri, abbiamo ricevuto e analizzato lo studio", ha commentato Büsser, ed ha aggiunto: "è importante sottolineare che lo studio si basa più che altro su indicatori che valutano i requisiti legali e non su numeri assoluti. Pertanto riteniamo che solo una parte delle attività sia stata mappata. È chiaro che bisogna comunque intervenire affinché il Cantone possa raggiungere gli obiettivi energetici e climatici".
"Osservando la valutazione del WWF, la maggior parte dei Cantoni nelle prime posizioni sono quelli che hanno già proceduto a una revisione della legge sull'energia, alla quale il Cantone dei Grigioni sta attualmente lavorando perché arrivi presto in parlamento. Fatto ciò, la valutazione cambierà nuovamente".
Con la revisione, conclude Büsser, si prevede di intensificare e migliorare gli obiettivi specifici di riduzione e sostituzione dei combustibili fossili, obiettivi per altro già presente nell'attuale legge. Un ruolo importante, inoltre, è rivestito dal "Green Deal", un piano d'azione di misure concrete ed efficaci per combattere i cambiamenti climatici in atto, scaturito da un incarico presentato a maggio dalle file del PS e approvato a giugno in parlamento.