Divieto assoluto di accendere fuochi
Da diverse settimane sul versante sud delle Alpi non si registrano precipitazioni di rilievo. Le previsioni meteo per i prossimi giorni non annunciano un miglioramento della situazione di siccità al sud. A seguito del bel tempo che perdura da settimane e che è accompagnato da venti da nord occasionalmente forti, in Mesolcina, Val Calanca, Valposchiavo e in Bregaglia come pure nell'intero Cantone Ticino il divieto assoluto di accendere fuochi all'aperto è in vigore già dal 13 gennaio 2022.
Sul versante sudalpino è vietato accendere fuochi all'aperto. I mozziconi di sigarette non vanno gettati a terra con noncuranza. Un miglioramento della situazione è da attendersi solo dopo copiose precipitazioni sull'arco di più giorni. Piccole quantità di pioggia oppure una pioggerella persistente non sono in grado di migliorare la situazione in modo duraturo.
Cautela anche al nord
Sul versante nordalpino dei Grigioni, nella Valle grigione del Reno e in Domigliasca, il pericolo di incendio di boschi è moderato. Per le altre regioni, incluse ampie parti dell'Engadina e della Val Monastero, il pericolo di incendio di boschi e di campi è per il momento basso. In questa stagione il livello di pericolo di incendio di boschi è determinato dalla quota, dall'eventuale copertura nevosa e soprattutto dall'esposizione. Nei pomeriggi miti, in zone libere da neve ed esposte al sole si può raggiungere il livello «moderato» di pericolo di incendio di boschi. I fuochi per grigliate devono essere accesi con la massima prudenza e di preferenza su focolari fissi. I fuochi devono essere costantemente sorvegliati, in particolare in caso di vento più forte nonché in presenza di foglie, erba o arbusti secchi. I focolari possono essere abbandonati soltanto dopo la completa estinzione del fuoco. In presenza di forte vento occorre rinunciare in generale ad accendere fuochi all'aperto. Un incendio che scoppia in presenza di forte vento può propagarsi molto rapidamente. Mozziconi di sigarette e accendini non vanno mai gettati a terra con noncuranza.
Ulteriori informazioni e la valutazione attuale della situazione sono disponibili sul sito web dell'Ufficio foreste e pericoli naturali.
