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Un fiore raro di Cavaglia

La regione di Cavaglia non è solo geologicamente particolare in quanto vi si trovano i segni che vi hanno lasciate le glaciazioni preistoriche, ma anche la sua flora è molto ricca. Delle glaciazioni restano i segni di quelle grandi con oggi le marmitte. Ci sono ancora però anche morene che ci ricordano almeno una glaciazione, avvenuta probabilmente durante i secoli 1300 – 1400. Su di una di queste morene, oggi coperta da bosco poco fitto, cresce un fiore del tutto particolare e raro. Si tratta della Trientalis europaea (non esiste un nome specifico in italiano). In tedesco Siebenstern, per il fatto che il suo fiore bianco è composto da sette petali. Appartiene alla famiglia delle primulacee e la troviamo appunto presso la chiusa verso Cavagliola, c’era anche sul sentiero che conduce alle marmitte e più lontano dove c`è una cascata d’acqua a nord di Cavagliola, fino a 1760 m. Si pensa che questo fiore sia un relitto della glaciazione più recente.

La piantina è alta da 10 a 20 cm con foglie lanceolate, raccolte in cima allo stelo. I fiorellini sono bianchi su piccoli steli, la corolla è larga e piatta e misurano da 5 a 8 mm. Fiorisce, secondo le stagioni, nel mese di giugno. Cresce anche nel bosco di pino cembro presso il ghiacciaio di Morteratsch e in altri pochi posti in Svizzera, ma sempre in prossimità di ghiacciai. In Flora des Puschlav si ricorda che la prima volta a descriverla e probabilmente ad averla in un erbario fu Giacomo Olgiati.

Fonti: Flora von Graubünden, Flora des Puschlav e Flora Helvetica

Redazione 150
Antonio Giuliani
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